La cartomanzia, pratica magica e millenaria, si avvale di carte, prime tra tutte i Tarocchi, per la ricerca di risposte su richiesta del consultante. I Tarocchi sono ben più di un gioco o un divertimento fine a se stesso: di fatto, seppur ci si attenda grandi risposte dalla lettura delle carte, in realtà chi si approccia alla cartomanzia inizia un percorso per conoscere se stessi. La comprensione del proprio io è un percorso complesso e lungo, caratterizzato da emozioni represse ed esperienze che condizionano l’esistenza.
Solitamente, chi sceglie di farsi leggere le carte non lo fa per conoscere il proprio destino, o almeno non soltanto per questo. Chi si affida ai Tarocchi è alla ricerca di una strada per entrare nel proprio mondo, entrarci dentro per comprendere fino in fondo se stessi. Attraverso la lettura dei Tarocchi ci si può porre delle domande e cercare delle risposte mettendo a posto i tasselli della propria esistenza.
Le carte consentono di mettersi in contatto con se stessi ad un livello più profondo, a volte addirittura inconscio. In questo modo ogni persona che si rivolge alla cartomanzia sarà costretta a guardare da un altro punto di vista se stessa, arrivando a combattere il proprio inconscio prendendo delle decisioni responsabili. Naturalmente la serenità interiore non si raggiunge attraverso i Tarocchi ma sicuramente rappresentano lo strumento giusto per iniziare a porsi delle domande giuste.
Soltanto la bravura di un cartomante professionista riuscirà far luce sul mondo interiore del consultante. Può succedere che i sensitivi incontrino una resistenza iniziale, poichè all’inizio non è facile far entrare uno sconosciuto nel proprio mondo. Ma un bravo cartomante è in grado di guardare con discrezione senza mai giudicare, accogliendo tutto ciò che fa parte del consultante. Attraverso la cartomanzia, quell’enorme labirinto rappresentato dall’inconscio e dalla nostra mente può essere percorso con passo deciso. La figura del cartomante sarà decisiva per il superamento dei limiti della persona.